Scala: «Ad Avellino la gara più difficile, il clima sarà incandescente e si giocherà meno a calcio! Vivarini e il mercato…»

Il Club Manager biancorosso a 360 gradi sul momento del Bari


In vista della sfida di Avellino, i microfoni di Radiobari hanno raggiunto Matteo Scala che ha così commentato il prossimo impegno dei galletti: «Personalmente ritengo sia la partita più difficili delle prossime tre in programma. Si va infatti a giocare su un campo molto caldo e in un ambiente incandescente. Loro saranno rigenerati dal cambio di allenatore e staranno certamente preparando tutte le opportune contromosse per metterci in difficoltà in questo nostro momento positivo. Probabilmente la gara si sposterà però su binari diversi da quello che è l’aspetto puramente tecnico. Dobbiamo essere quindi pronti, non solo dal punto di vista tecnico-tattico, ma anche da quello sia mentale che nervoso. A prescindere dal risultato, mi auguro di vedere una grande risposta della squadra sotto questo punto di vista parchè sarebbe una prova di maturità e un ottimo segnale di crescita».

In questo momento la squadra comincia a ingranare, ma forse è il caso di andarci piano con i facili entusiasmi e i repentini cali di umore. «Rispetto al pensiero comune – ha chiosato il Club Manager biancorosso – vado controcorrente e confermo quanto detto un paio di settimane fa, all’arrivo del nuovo mister. Noi dobbiamo avere molta pazienza e non farci prendere dalla foga dei risultati e dallo sconforto nei momenti negativi e di difficoltà. Dobbiamo avere pazienza e sapere qual è la strada per crescere e cercare di migliorare come stiamo facendo in queste ultime settimane lavorando duramente. Non dobbiamo far sì che un risultato possa compromettere il nostro cammino perché la strada è ancora molto lunga e sarà importante arrivare a marzo-aprile ancora in corsa per cercare di raggiungere questo straordinario traguardo. Ci vogliamo provare con tutte le nostre forze, ma sarà molto difficile, se non addirittura un miracolo, riuscire ad arrivare in B già al primo anno. Quello che più conta credo che sia il progetto chiaro e serio di questa  proprietà e la voglia di voler crescere settimana dopo settimana».

L’ex Direttore Generale del Carpi ha quindi esposto la propria opinione su Vivarini e sugli effetti generati dal cambio in panchina: «Il mister sicuramente è molto preparato ed ha cambiato di molto la metodologia di lavorare. Ha riscontrato un buonissimo apprendimento e un importante seguito da parte della squadra. C’è più meticolosità, si curano molto i dettagli, e si guarda all’aspetto tattico in maniera più precisa. Di conseguenza, i risultati si vedono. Io credo che questa sia una squadra con un potenziale molto, molto più grande di quello che oggi sta dimostrando in campo. Lo staff tecnico e i ragazzi sono consapevoli che ci sia molto da lavorare. Cornacchini? Per me non si è sbagliato niente e tutto è stato fatto in modo giusto».

L’ultima battuta non poteva non riguardare il mercato di Gennaio. «In queste prime settimane – ha concluso il dirigente genovese – Vivarini sta ancora valutando l’organico. E’ partito con un modulo e sta cercando di capire se col tempo sia possibile fare qualcosa di diverso. Aspettiamo che nella sua testa siano chiare le risposte che cerca e ci siamo dati appuntamento fra un mese circa. Solo allora ci siederemo a tavolino e mi manifesterà quelle che sono le sue esigenze. Per quanto riguarda le scelte tattiche, ci saranno delle priorità. Voglio lavorare seriamente cercando di dare il massimo per questa città».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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