Grosso, così non va. Il Bari tra esperimenti e mercato…

Analizziamo il momento dei biancorossi dopo la sconfitta contro l'Empoli


Fabio Grosso
Fabio Grosso

La 23esima giornata di serie B è da dimenticare al più presto per i tifosi del Bari. Anche se un 0-4 così umiliante è sinceramente molto difficile da mandare giù. Due anni fa i galletti persero male con il Cagliari di Rastelli lanciato verso la promozione diretta e quest’anno, senza andare troppo indietro, hanno già preso due scoppole al San Nicola da Venezia (2-0) e Palermo (3-0). Ma la sconfitta con l’Empoli non la si può mandare giù soprattutto perché ha messo a nudo l’inesperienza – chiamiamola così per ora – di un tecnico che pure finora non aveva demeritato.

Sarebbe facile sparare su Grosso in questo momento. Ma qualcosa va detta.  Tanto evidenti sono stati i suoi orrori nel match contro l’Empoli e anche nel dopo partita.  Giustificare la rinuncia a Galano come “scelta tecnica” è qualcosa che non ha precedenti nel mondo del calcio. Come si fa a rinunciare al giocatore più tecnico che mette le ali alla squadra e che da solo ha realizzato 13 reti senza giocare neppure tutte le partite? Come si fa ad ostinarsi nella certezza di aver visto bene quando la squadra non ha fatto un tiro in porta? Grosso ha usato tutta la sua autorità mettendo fuori Galano. In realtà ha dimostrato tutta la sua debolezza. Il tecnico barese dovrebbe sapere che è pagato anche per gestire le situazioni difficili come quella che ha dovuto affrontare la settimana scorsa con Galano. Se il giocatore ha sbagliato, andava punito. Ma non senza farlo giocare. Bensì multandolo sotto l’aspetto disciplinare magari con una sanzione pesante. Sempre se ha sbagliato. Grosso invece che ha fatto? Si è fatto autogol.

Per non parlare poi di come è stata messa la squadra in campo. Il possesso palla dell’Empoli ha messo a nudo tutte le carenze della formazione barese. La speranza è che Grosso abbia preso appunti dal modo di giocare di Aurelio Andreazzoli, il tecnico dell’Empoli che ha fatto un figurone a Bari a tal punto che la sua squadra è stata a lungo applaudita dalla curva nord al termine della gara. Ma gli errori di Grosso sono andati oltre. Giocatori sempre fuori ruolo ed esperimenti continui quando la stagione è ormai al clou. Prendi Marrone per esempio. Non si capisce ancora perché sia stato preso. Se è stato preso come centrocampista o come ultimo difensore. Quando finirà il campionato avremo ancora questo dubbio amletico. La difesa intanto continua a fare acqua da tutte le parti. Appare sfilacciata. Senza idee, né gioco.  Senza né capo, né coda. Anche Basha, l’unico capace di dettare i tempi del gioco, è diventato un esperimento. Affrontare l’Empoli senza Anderson, Basha e Galano è stata una pazzia. A dispetto della posizione che occupa in classifica, il Bari ha dimostrato di non essere assolutamente al livello delle prime, contro le quali ha puntualmente perso facendo tra l’altro pessime figure. Impressionante il numero dei gol subiti contro Palermo, Frosinone ed Empoli. Ben 13 contro gli appena 4 gol all’attivo. Anche i numeri dicono che la squadra in questo momento non è da serie A e, forse, neppure da Playoff.

CALCIOMERCATO – L’ennesima mezza rivoluzione, che non si sa quanto possa rinforzare una squadra alla quale potrebbe anche essere strappato un elemento fondamentale come Anderson,  porterà a nuovi esperimenti da parte del tecnico barese? Bisognerà infatti trovare l’assetto migliore della difesa; bisognerà trovare l’assetto migliore del centrocampo sperando che arrivi Memushaj. Infine bisognerà capire chi sarà il nuovo centravanti. Se si punterà subito su Andrade – finalmente un ragazzo giovane – o se invece si preferirà puntare su uno dei tanti attaccanti di questa stagione che hanno dato un contributo davvero trascurabile, soprattutto dal punto di vista realizzativo. Insomma, concedeteci la battuta, affidarsi a Dio apparequasi inevitabile! Ricordiamo i movimenti fin qui fatti dalla società in questa sessione di calciomercato che chiuderà i battenti mercoledì 31 alle 23. Sono arrivati Balkovec, Oikonomou ed Empereur per la difesa; Henderson per il centrocampo e Andrada per l’attacco. Ricordiamo anche l’arrivo dell’altro difensore Diakitè. Sono partiti invece Tonucci, Martinho, Greco, Scalera. In odore di cessione ci sono anche Cassani, Salzano, Fiamozzi, Morleo e Capradossi. Capitolo Anderson. Si ha l’impressione che ci sia una certa fretta nel privarsi dell’olandese volante che Grosso ha provato anche a far giocare a centrocampo. Se i programmi della società prevedono la promozione nella massima serie, non si capisce perché si dovrebbe indebolire la squadra vendendo un giocatore giovane che il prossimo anno potrebbe valere – tra l’altro – molto di più. Che fretta c’è? La società a questo punto faccia capire se ha ancora intenzioni… da serie A, così da evitare facili ed inutili illusioni. La cessione frettolosa di Anderson e soprattutto la cattiva gestione del caso Galano dimostrerebbero semmai che la società è distante dalla squadra. Forse Giancaspro e soci in questo momento hanno cose diverse a cui pensare? Ma attenzione perché il giocattolo si sta rompendo. E sarebbe un peccato…






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Giornalista Professionista iscritto all'Ordine da quasi 25 anni. Tanta esperienza e voglia di scrivere di calcio. Con particolare attenzione al mondo biancorosso.

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