S.Leonzio-Bari, le pagelle dei biancorossi: Frattali saracinesca, Kupisz impalpabile

Diamo un voto ai biancorossi usciti vittoriosi dal campo di Lentini


Il Bari torna vittorioso dalla trasferta di Lentini dove contro la Sicula Leonzio si impone per 2-0 grazie ad un gol per tempo.

Antenucci su rigore nella prima frazione di gioco e l’appena entrato D’Ursi, a pochi istanti dal triplice fischio, regalano i tre punti ai biancorossi che meglio non avrebbero potuto esordire in campionato.

Il migliore in campo alla fine risulterà certamente Frattali, protagonista di almeno 3 interventi decisivi a salvaguardia del vantaggio iniziale. Un po’ in ombra Costa, Kupisz e Ferrari che non riescono ad incidere più di tanto e a tratti sembrano andare in palese difficoltà. Nel prossimo turno i galletti affronteranno in casa la viterbese. Nel seguito diamo un voto alla prestazione dei galletti schierati da Cornacchini sul terreno siciliano.

FRATTALI
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  Sicuramente il migliore in campo. Riesce ad innalzare un autentico muro davanti alla sua porta e ad arginare, soprattutto nella ripresa, l’offensiva veemente dei padroni di casa. Intorno al quarto d’ora del secondo tempo si rifugia in angolo opponendosi alla grande alle conclusioni velenose di Sabatino e Palermo, mentre poco prima del raddoppio di D’Ursi, salva il risultato sul colpo di testa di Sosa. SARACINESCA
BERRA
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  Nonostante qualche indecisione, il terzino tiene bene la posizione e si fa notare sia in fase difensiva che in fase propositiva. Alcuni suoi cross dalla destra mettono scompiglio nella difesa bianconera, mentre è molto efficace la sua chiusura su Maimone in scivolata poco prima dell’intervallo. Nella seconda frazione si fa male e deve lasciare il campo in favore di Perrotta. ORDINATO
SABBIONE
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  Il centrale difensivo biancorosso si conferma un autentico baluardo davanti a Frattali. La sua imponenza fisica gli permette di contrastare efficacemente nel primo tempo Scardina. Nel secondo tempo soffre un po’ il ritorno degli isolani e concede qualche cosa in più, senza mai però perdere la testa. INSUPERABILE
DI CESARE
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  Il rientro del capitano regala ai galletti maggiore equilibrio e sicurezza nel reparto arretrato. Ogni tanto cerca la sortita in avanti, ma questa volta non riesce a lasciare il segno. Si cala perfettamente nella categoria e quando c’è da mandare con esperienza la palla in fallo laterale per rischiare il meno possibile, non ci pensa su due volte. Anche a rischio di beccarsi qualche fischio. CALMA ED ESPERIENZA
COSTA
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  Il mancino soffre parecchio nel primo tempo le scorribande offensive sulla fascia di Parisi e non riesce a prendere adeguatamente le misure dell’avversario. Nel secondo tempo riesce a controllare meglio il suo versante fino a quando alla mezz’ora cede il posto a Corsinelli. IN DIFFICOLTA’
KUPISZ
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  Il polacco resta nell’ombra per lunghi tratti del match. Difficilmente entra nel vivo dell’azione e non lascia traccia di sé nell’economia del gioco biancorosso. Da rivedere. IMPALPABILE
HAMLILI
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  Il numero 8 dei galletti rientra dopo l’esclusione di Avellino e il suo lavoro oscuro e redditizio si fa notare sin dall’inizio. In realtà non è in grandissima giornata, ma dà una grossa mano d’aiuto in fase di contenimento e da lui passano molti palloni in fase di impostazione del gioco. Va in difficoltà nella ripresa palesando un po’ di nervosismo (viene ammonito per proteste nel finale), ma regge insieme alla difesa alle sue spalle. PREZIOSO
SCAVONE
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  Svolge dignitosamente il proprio compito assicurando geometrie e sostanza, anche in copertura. Pregevole l’intervento in scivolata sul tiro di Palermo alla mezz’ora del primo tempo. Perde un po’ di smalto col passare dei minuti, ma anche lui conserva quel minimo di lucidità per portare a casa la vittoria. Latita forse un po’ in fase di impostazione. TUTTOFARE
TERRANI
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  Inizia la gara giocando a sinistra nel centrocampo a 4 disegnato da mister Cornacchini. In quel ruolo stenta a mettersi in mostra. Quando, intorno alla mezz’ora, è schierato da trequartista alle spalle del duo Antenucci-Ferrari, comincia a carburare e a toccare più palloni. La sua giocata migliore la sfodera quando guadagna il rigore (trasformato poi da Antenucci) inducendo Palermo al fallo in area e sbloccando il match. Dopo l’intervallo sparisce completamente dal campo e, poco prima della metà del tempo, lascia il posto a Schiavone. A TRATTI IN PALLA
FERRARI
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  Il centravanti italo argentino ha un avvio di gara molto promettente e subito si fa notare sfiorando il gol colpendo di testa la traversa. Inizialmente convince più del collega di reparto Antenucci, ma poco alla volta si spegne, ben controllato dalla difesa siciliana. Non convince del tutto Cornacchini e ad inizio ripresa è sostituito dal più sgusciante Simeri. STATICO
ANTENUCCI
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  Stenta a trovare la giocata giusta anche perché non è servito con continuità e precisione dai compagni. Deve limitarsi a qualche colpo di testa pur facendo a sportellate con i difensori siciliani. Ha il merito di saper mantenere la giusta glaciale freddezza in occasione del rigore dell’1-0. Spende tantissimo nella ripresa e accusa una leggera flessione che costringe Cornacchini a sostituirlo con D’Ursi. CECCHINO
SIMERI
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  Subentra nella ripresa a Ferrari e subito ravviva l’azione offensiva barese. Con finte, veli e movimenti sincronizzati, mette scompiglio nella retroguardia avversaria. Nel frangente di gara che gioca, il Bari pensa soprattutto a difendere il vantaggio e riceve pochi palloni. Ci mette lo zampino in occasione del raddoppio barese spizzando la palla per D’Ursi e nel recupero ci prova con un destro a giro che si spegne sul fondo. VIVACE
PERROTTA
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  Entra al posto di Berra nel secondo tempo e si cala immediatamente nel clima della gara senza commettere grossi errori. Insieme ai suoi compagni di reparto, regge bene l’onda d’urto offensiva della Sicula Leonzio al disperato forcing in avanti per trovare il pareggio. SICURO
SCHIAVONE
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  Prende il posto di Terrani nel secondo tempo e aiuta con molta disponibilità i compagni a difesa dell’1-0. Deve ancora trovare la piena condizione, ma la sua personalità e le sue doti tecniche lo aiuteranno ad andare a regime. OPERAIO
CORSINELLI
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  Entra al posto di Costa alla mezz’ora del secondo tempo e presidia il versante sinistro del campo senza grosse sbavature. UTILE ALLA CAUSA
D’URSI
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  Il 24enne napoletano non poteva sperare un esordio migliore. Prende il posto di Antenucci ad un quarto d’ora dalla fine e mette il proprio sigillo sul risultato siglando il raddoppio a pochi minuti dal triplice fischio e mettendo quindi in cassaforte i tre punti. Quando si presenta davanti a Nordi, mantiene la calma e lo trafigge da attaccante navigato. DECISIVO
Allenatore: CORNACCHINI
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  Legge bene la partita azzeccando i cambi e ha il merito di modellare la squadra in corso d’opera a seconda delle necessità. Parte col 4-4-2 per poi valorizzare Terrani come trequartista in un 4-3-1-2. Nel secondo tempo passa ad un più compatto 4-3-3 e talvolta schiera la difesa o il centrocampo a 5 per rintuzzare gli attacchi dei bianconeri. Inserisce D’Ursi che siglerà il 2-0 finale. CAMALEONTICO
Arbitro: Sig. D’ASCANIO
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  Il direttore di gara arbitra con discreta disinvoltura. Gestisce bene gli episodi principali del match senza mai dare l’impressione di essere insicuro. Fischia giustamente il rigore a favore del Bari e fa si che la partita non si incattivisca eccessivamente nonostante il nervosismo palpabile nella seconda metà della ripresa. EQUILIBRATO





About Tommaso Di Lernia 735 Articoli
E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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