Nel 1969 i galletti ritrovarono la serie A con in panchina Oronzo Pugliese, soprannominato “il mago di Turi” e come presidente il dottor Angelo De Palo, in carica dal 1963. Oltre al fronte campionato i biancorossi furono impegnati anche nella “Coppa delle Alpi” in cui sfidarono Basilea, Young Boys, Lugano, Zurigo, Fiorentina, Sampdoria e Lazio, venendo però eliminati. Al termine della stagione fu però nuovamente serie B.
In cadetteria la squadra barese arrivò quarta, mancando la promozione in uno spareggio perso, non senza qualche recriminazione, contro il Catanzaro che vinse grazie a un goal segnato da Mammì in presunto fallo di mano . Dopo 6 anni, in cui si registrò anche una retrocessione in C, ecco ritrovata la serie B nel 1977 anno che coincise con la morte del prof. Angelo De Palo, il quale scrisse prima di lasciare questa terra un biglietto con la scritta “Mi raccomando al Bari” a testimoniare la sua fede e dedizione per i colori biancorossi. Stimato ginecologo e grande tifoso del Bari, De Paolo è stato alla guida dei galletti dal 1963 al 1977, lanciando personalità dello sport come Carlo Regalia, Lauro Toneatto, Italo Florio. Sotto la sua gestione la società biancorossa diventò, in ottemperanza con delle leggi dell’epoca, una società per azioni e molte furono le risorse investite nei vivai puntando sui giovani talenti. A questo proposito va ricordata la formazione, denominata Onda Verde, vista l’ingente quantità di giovani presenti in rosa della stagione 1972-73.
A De Paolo, morto il 9 Agosto del 1977, succedette Antonio Matarrese, che decise di diventare socio di maggioranza della società biancorossa agli albori della stagione 1977-78. Il politico barese sulla scia dell’idea del suo predecessore investì molto sul settore giovanile, promuovendo in prima squadra l’allenatore Enrico Catuzzi che nel 1981-82 vinse la Coppa Italia di Primavera. L’allenatore nativo di Parma elaborò e mise in pratica il gioco a “zona totale“. Cattuzzi è ricordato soprattutto per essere stato il mister del Bari dei baresi (1981-82) che in rosa aveva Armenise, Cuccovillo, Bitetto, Frappampina, Iorio, Bagnato, De Rosa e molti altri. Quella squadra mancò per soli 2 punti la promozione in A.
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