Bari, facciamo il punto sul mercato biancorosso. Finalmente rinforzata la difesa. A Cesena…

Il ds Sogliano ha pensato fino ad ora a rinforzare giustamente il reparto arretrato


Grosso (a sinistra) e Sogliano (a destra)
Grosso (a sinistra) e Sogliano (a destra)

CENTODIECI MA NON LI DIMOSTRA – Sono gli anni del Bari calcio, dai tempi dell’Associazione Sportiva all’attuale Football Club 1908. Non li dimostra perché sembra di essere oggi, come 110 anni fa, all’anno zero. Siamo alla vigilia infatti della ventilata ristrutturazione del “San Nicola” – questa volta sembra che per fortuna non dovrebbe essere riproposta la fastidiosa pista di atletica che crea troppa distanza tra il campo e gli spalti – e alla vigilia di un rush finale in campionato che, secondo gli auspici, potrebbe proiettare il club di Giancaspro nel paradiso calcistico nazionale. Ci sono tutti i presupposti per fare bene, anche alla luce del calcio mercato in pieno svolgimento che dovrebbe consentire alla formazione di Grosso di fare il tanto auspicato salto di qualità con opportuni e mirati innesti.

FINALMENTE IL REPARTO ARRETRATO – Si è capito che le squadre si costruiscono dalla difesa ed ecco, per la prima volta negli ultimi anni, che l’attenzione del direttore Sogliano si è spostata proprio sul reparto arretrato. Come non dargli torto alla luce dei punti persi nel girone di andata per le colossali e grossolane disattenzioni difensive che hanno impedito ai biancorossi di avere con merito qualche punto in più in classifica. Ed ecco allora che, dopo Diakitè, sono arrivati Balkovec, Oikonomou ed Empereur a dare nuova linfa davanti a Micai che con una difesa più forte dovrebbe a sua volta sentirsi più sicuro tra i pali. Ma anche il centrocampo va adeguatamente puntellato, soprattutto in fase di contenimento per proteggere la difesa. La scelta di Memushaj appare ottimale considerata l’intesa con l’altro nazionale albanese Basha. La trattativa dovrebbe concludersi in questi giorni visto che il Benevento ha già trovato il sostituto del centrocampista ex Pescara. Da non sottovalutare neppure l’arrivo, ufficializzato proprio oggi, dello scozzese Henderson che, come Anderson – l’esterno che fa gola al Benfica – ha convinto mister Grosso sulla bontà delle sue qualità tecniche. Insomma, con questi due innesti il centrocampo barese appare sicuramente più tonico, aggressivo e in grado di supportare meglio un attacco che finora – fatta eccezione per Galano – ha latitato alquanto. Il riferimento è soprattutto a Floro Flores che – se dovesse restare – potrà trarre nuova linfa dal nuovo centrocampo, più duttile ed eclettico,  soprattutto capace di verticalizzare la manovra per mandare in gol i suoi arieti. Quella del possesso palla orizzontale della squadra è stata una nota non sempre positiva evidenziata dalla formazione biancorossa. Il possesso palla può anche andare bene, intendiamoci, ma per andare a rete bisogna verticalizzare la manovra, cosa che non sempre il Bari è riuscito a fare nell’arco del girone di  andata.

CESENA – Insomma, dagli acquisti fin qui fatti trapela un centro ottimismo su quello che sarà il rendimento della squadra barese nel girone di ritorno che si apre sabato sera alle 20.30 con il match di Cesena. Aspettiamoci di intravedere già in Romagna qualcosa di nuovo, anche dal punto di vista tattico per il  modulo che Grosso applicherà, con la speranza che la sospensione invernale non abbia arrugginito troppo le gambe dei giocatori che ora non potranno più concedersi le distrazioni del girone d’andata se vorranno –  come ha detto Brienza Lunedì sera alla festa dei 110 anni – scrivere una nuova pagina di storia del Bari calcio.






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Giornalista Professionista iscritto all'Ordine da quasi 25 anni. Tanta esperienza e voglia di scrivere di calcio. Con particolare attenzione al mondo biancorosso.

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